venerdì 17 marzo 2017

L'etichetta energetica

Può considerarsi il documento di identità degli elettrodomestici, strumento fondamentale per informare i consumatori sulle prestazioni energetiche degli apparecchi; parliamo dell'etichetta energetica (o energy label) che accompagna gli elettrodomestici in vendita, e che evidenzia attraverso colori, numeri e pittogrammi le prestazioni e i consumi energetici del prodotto, rendendo l'acquisto  consapevole e permettendo di scegliere modelli performanti che fanno risparmiare energia. Per ogni tipologia di prodotto, a parità di schema visivo, sono evidenziati parametri differenti.
A partire dal 2010 è entrata in vigore, con tempistiche variabili per i diversi elettrodomestici, la nuova etichetta energetica, uguale in tutta l'Unione europea. L'iter di approvazione e recepimento prevede più passaggi: la legislazione europea si basa infatti su una direttiva quadro che delinea i principi generali, indica gli obblighi dei produttori e dei distributori e deve essere accompagnata da una serie di Regolamenti per ogni categoria di prodotto. 

1. A  CHE COSA SERVE L'ENERGY LABEL

Fornisce ai consumatori informazioni certe sui consumi energetici degli elettrodomestici con riferimenti a caratteristiche principali e performance, permette di determinare l'efficenza di un prodotto e di stimare il possibile risparmio sulla bolletta elettrica e rende omogenea la valutazione di tutti gli elettrodomestici della stessa categoria, consentendo di comparare a prima vista il consumo di energia e acqua, la capacità e altri dati. Tutte le informazioni riportate sull'etichetta energetica sono basate su test standard previsti dalla legislazione europea. 
La classificazione attuale si basa su 7 livelli ed è rafforzata da colori che vanno dal verde al rosso; a seconda del prodotto, in alcune etichette sono previste le classi A+++, A++ e A+; in altre, il massimo dell'efficienza è ancora rappresentato dalla classe A

2. DOVE SI TROVA

In concreto, l'etichetta energetica è un adesivo a bande colorate che, nei punti vendita, viene applicato su ciascuno dei prodotti esposti e che viene consegnato al cliente in accompagnamento all'elettrodomestico; lo si trova in genere bene in vista, insieme al libretto di istruzioni oppure allegato all'imballo. Tutte le etichette energetiche hanno una veste grafica uniforme in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea.


Lo schema di etichetta riportato qui come esempio è quello di una asciugatrice.

3. A CIASCUNO LA SUA

Negli ultimi anni, con tempistiche diverse a seconda del tipo di prodotto, è entrata in vigore l'etichetta energetica basata sui pittogrammi cioè semplici ed intuitive rappresentazioni grafiche per indicare i diversi parametri; in questo modo è venuta meno la difficoltà delle lingue diverse per i vari paesi dell'Unione Europea. Le caselle con i pittogrammi, riportate nella fascia bassa dell'etichetta, sono identificanti delle diverse tipologie di prodotto e questo permette di distinguere a prima vista, per esempio, l'energy label di una lavatrice da quella di un frigorifero; alcuni dati sono invece uguali per tutte. Le informazioni riguardano caratteristiche tecniche e prestazionali.


- LAVATRICE

 


Oltre alla classe di efficienza energetica, tra i parametri specifici delle lavatrici ci sono il consumo d'acqua su base annua e due livelli di emissione sonora: uno in fase di lavaggio e l'altro in fase di centrifuga.
Sull'etichetta energetica, il consumo annuo di energia è calcolato facendo riferimento a :
  • programma cotone a 60 °C a pieno e mezzo carico
  • programma cotone a 40 °C a mezzo carico
I valori del consumo annuale di acqua e la classe di efficienza della centrifuga si basano sullo stesso set di cicli di lavaggio.
Nelle lavatrici, i modelli in classe A+++, sono il 32% più efficienti rispetto a quelli in classe A.


- ASCIUGATRICE

 

Due indicazioni significative e specifiche sull'etichetta di questi apparecchi riguardano la durata del programma e la tecnologia di funzionamento che non è uguale per tutte le asciugatrici.



- LAVASTOVIGLIE


La classificazione energetica è misurata a partire dal consumo annuo di energia dei cicli di lavaggio standard, quando caricati con i coperti dichiarati e con un utilizzo di riferimento di 180 lavaggi l'anno, più il consumo in standby (spie che restano accese al termine del programma).
Il ciclo standard al quale fa riferimento il consumo annuo delle lavastoviglie è sempre quello più efficiente, disponibile nell'apparecchio in termini di combinazione di consumi di energia e di acqua, per il lavaggio di stoviglie mediamente sporche. Tutte le lavastoviglie attualmente sul mercato devono avere una performance di lavaggio in classe A: per questo motivo il dato sull'efficacia di lavaggio non è più riportato sull'etichetta.



- FRIGORIFERO

 




La classificazione energetica degli apparecchi per la refrigerazione domestica è basata sull'Indice di Efficienza energetica (EEI) che prende in considerazione il consumo di energia, il volume e la temperatura più bassa dei diversi scompartimenti. Altri fattori contemplati sono il tipo di prodotto (a incasso o a libera installazione) e la presenza della funzione no frost (in grado cioè di autoeliminare la condensa).
Esistono due tipologie di etichetta energetica per i frigoriferi: il modello a 7 classi come nel frigorifero sopra e quello a dieci classi; quest'ultimo si riferisce agli apparecchi denominati ad assorbimento che differiscono da quelli domestici a compressione in quanto, grazie ad una diversa tecnologia di raffreddamento, garantiscono un funzionamento più silenzioso a fronte di un maggior consumo energetico. I consumi del frigorifero incidono notevolmente sulla bolletta elettrica perchè l'apparecchio rimane in funzione tutto l'anno, 24 ore su 24. Anche se le classi riportate in etichetta vanno dalla A+++ alla D, tutti i modelli in vendita sul mercato oggi devono  essere almeno in classe A+.



- TELEVISORE

 


Come per altre tipologie di apparecchi, i consumi dei televisori vengono calcolati su base annua ed espressi in chilowatt/ora; il valore indicato viene conteggiato considerando l'apparecchio acceso per 4 ore al giorno per 365 giorni all'anno. É riportato anche un secondo indicatore di consumo in watt, riferito a tutte le volte che l'apparecchio viene acceso (quindi non in stand-by).


- CLIMATIZZATORE E CONDIZIONATORE

Esistono due tipologie di etichette energetiche: quella per i climatizzatori monoblocco, fissi o portatili, e quella per i climatizzatori split, sempre fissi o portatili.
I modelli split sono quelli costituiti da più unità di cui uno o più elementi interni e uno, o più, esterni; i modelli monoblocco sono costituiti da un solo apparecchio installato all'interno del locale da climatizzare e non hanno unità esterna.


Per i modelli split, la fascia di sinistra dell'etichetta energetica è dedicata alla funzione di raffrescamento. Nel primo settore in alto, sotto la classe di efficienza energetica sono indicati:
  • la potenza nominale per il raffreddamento espressa in chilowatt, 
  • il valore SEER (indice di Efficienza Energetica Stagionale in modalità di raffreddamento
  • il consumo annuale di energia in KWh/anno.
Nei pittogrammi sottostanti sono indicati rispettivamente il livello di emissione sonora dell'unità interna e quella dell'unità esterna dell'apparechhio.
Quando il climatizzatore è dotato anche di pompa di calore, la fascia destra dell'etichetta si riferisce alla funzione di riscaldamento: in alto è indicata la classe di efficienza energetica.
Poichè le prestazioni del climatizzatore in fase di riscaldamento sono diverse a seconda della fascia climatica in cui è installato, anche la classi energetiche possono essere più di una. La fascia climatica dell'Italia è quella intermedia (verde), con l'eccezione del sud Italia che appartiene invece alla fascia calda (rosa).
Sotto le frecce sono indicati, sempre con valori differenti nelle 3 fasce climatiche:
  • potenza nominale per il riscaldamento espressa in chilowatt
  • SCOP (Coefficiente di prestazione stagionale)
  • consumo annuale di energia in KWh/anno per stagione di riscaldamento 


Per i modelli monoblocco i valori riportati sull'etichetta si basano su un indicie di efficienza energetica nominale (EER) in modalità di raffreddamento e su un coefficiente di rendimento nominale (COP) in modalità riscaldamento (quando questa funzione è presente).



 
Paolo De Piccoli
Intermediazione Immobiliare
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