martedì 1 settembre 2015

Come illuminare la casa

La luce è uno dei fattori più importanti in casa. Una buona illuminazione permette di poter fruire in maniera pratica e funzionale di ciascun ambiente, permette di creare una particolare atmosfera o di valorizzare un oggetto o un arredo.



I fattori da tenere in considerazione quando si sceglie l’illuminazione della casa sono diversi; tra questi, è bene valutare con attenzione:
  • La destinazione d’uso del locale: occorre quindi pensare alle attività che si svolgono in quel determinato locale. In cucina, ad esempio, ci sarà un’illuminazione diversa da quella dell’ingresso o del soggiorno.
  • Il colore dell’ambiente e la tipologia di arredamento presenti nel locale da illuminare: un ambiente scuro dovrà esser maggiormente illuminato rispetto ad un ambiente più chiaro. Inoltre, in presenza di arredi impegnativi per stile o numerosità, è necessario pensare a più punti luci per ottimizzare la visibilità
  • La grandezza del locale: piccolo o grande che sia l’ambiente, la luce deve esser funzionale e non lasciare parti del locale al buio.
Queste sono le caratteristiche fondamentali da tenere in considerazione prima di scegliere la corretta illuminazione; ecco i consigli per illuminare in maniera corretta ciascun locale della casa.


1. L'ingresso o il corridoio

L’ingresso è il locale che ci accoglie in casa e per questo è necessario che sia ben illuminato. Se l’ingresso è una stanza separata dal resto della casa, un lampadario sarà la scelta ideale per illuminare questo tipo di ambiente.


Se invece l’ingresso è parte del soggiorno, per esempio, un’idea per separare le due zone, è l’abbassamento del soffitto con una struttura in cartongesso. Questo permetterà di creare in un unico ambiente due zone separate e ben distinte, garantendone la giusta illuminazione.


2. La cucina

Uno degli ambienti che necessità di ottima illuminazione è la cucina. In questo ambiente è importante riuscire a vedere ciò che si cucina e ciò che si mangia. Oltre ad una luce centrale, è quindi opportuno illuminare bene i piani di lavoro prevedendo l’illuminazione sotto i pensili.


Per illuminare il tavolo, la soluzione ideale è una luce diretta ad una distanza di circa 60 cmq così da evitare ombre o fastidiosi effetti.



3. Il soggiorno

Illuminare il soggiorno significa prevedere diverse aree e punti luci differenti. In questo ambiente infatti le attività che si praticano sono molto diverse: in soggiorno si conversa, si legge, ci si rilassa o si guarda la tv. Per questo motivo è necessario prevedere diverse funzioni della luceUna ideale illuminazione del soggiorno prevede una luce centrale, magari a led regolabili, e diversi punti luci: in questo modo potremmo creare la giusta atmosfera per rilassarci o conversare con la famiglia o un gruppo di amici. 

 

Se avete un quadro o un complemento d’arredo da valorizzare, create un punto luce ad hoc con uno o più faretti con luce diretta. In questo modo conferirete classe all’ambiente creando un’atmosfera rilassante e confortevole
 

È importante quindi creare un sistema di illuminazione diretta e concentrata che consenta di illuminare con una luce rilassante o più intensa le diverse zone del soggiorno: il divano per il relax, la tv, eventuali giochi o tavoli.


4. La camera da letto  

Illuminare la camera da letto significa prevedere almeno tre punti luce: una luce generale centrale per illuminare tutta la stanza e due luci per i comodini. Se possedete un cassettone con lo specchio, illuminate anche questa superficie. Un punto luce in più che vi servirà sia per specchiarvi che per creare la giusta atmosfera. 

 

5. Il bagno 

Per illuminare il bagno consigliamo una luce centrale come un plafone. Se il bagno è piccolo è consigliabile una luce che renda l’ambiente il più luminoso possibile. 



Per lo specchio l’ideale sono faretti o applique orientabili montate sopra o ai lati dello specchio. È importante che la luce rifletta sul viso e non sullo specchio per evitare riflessi accecanti.


 

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