giovedì 30 luglio 2015

La Caldaia a Condensazione

Generalmente una caldaia è costituita da:
 - un bruciatore che miscela l'aria con il combustibile e alimenta una camera di combustione; 
 - una camera di combustione nella quale vengono prodotti i gas caldi che, passando attraverso una serie di tubi, riscaldano l'acqua dell'impianto;
 - un involucro di materiale isolante protetto da una lamiera.
L'energia contenuta nel combustibile viene in parte:
 - trasferita al fluido termovettore;
 - dispersa con i gas di scarico attraverso il camino;
 - dispersa dal corpo stesso della caldaia.


Le normali caldaie, anche quelle definite "ad alto rendimento", utilizzano solo una parte del calore sensibile dei fumi di combustione perché occorre evitare la condensazione dei fumi, che dà origine a fenomeni corrosivi. Nei periodi meno freddi (primavera/autunno), quando non viene erogata tutta la potenza disponibile, l'efficienza decade in maniera significativa perché, non avendo un controllo dell'aria comburente, la combustione non avviene nelle condizioni ottimali.
Il rendimento medio delle caldaie tradizionali si aggira intorno all' 85% - 86%.



Le caldaie possono essere classificate secondo la loro efficienza energetica. La distinzione è definita nel D.P.R. 660/96, regolamento di attuazione della direttiva 92/42/CEE; tale regolamento definisce, in base alla potenza nominale, quattro classi di rendimento delle caldaie:
 - 1 stella *
 - 2 stelle **
 - 3 stelle ***
 - 4 stelle ****

Le caldaie a 4 stelle hanno i più alti rendimenti di combustione e permettono quindi il più elevato risparmio energetico realizzabile; appartengono a questa categoria le caldaie a condensazione. 
La tecnologia impiegata per le caldaie a condensazione permette di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un miglior sfruttamento del combustibile e quindi il raggiungimento di rendimenti più alti. La particolare tecnologia della condensazione consente infatti di raffreddare i fumi fino a farli tornare allo stato di liquido saturo (o in taluni casi a vapore umido), con un recupero di calore utilizzato per preriscaldare l'acqua di ritorno. In questo modo la temperatura dei fumi di uscita (che si abbassa fino a 30 °C) è prossima alla temperatura di mandata dell'acqua (con scambiatori particolarmente performanti anche meno), inferiore ai 140~160 °C dei generatori ad alto rendimento e ai 200~250 °C dei generatori tradizionali. È possibile lavorare con tali temperature dei fumi, quindi condensare, in quanto le caldaie a condensazione utilizzano scambiatori di calore realizzati con metalli resistenti all'acidità delle condense.
Rispetto ad una caldaia tradizionale, le caldaie a condensazione hanno un rendimento maggiore del 30%; esse esprimono il massimo delle prestazioni quando vengono utilizzate con impianto che funzionano a bassa temperatura (30-50 °C), come ad esempio con impianti a pannelli radianti.


Installare una caldaia a condensazione risulta molto più semplice di una comune caldaia. Sostituendo una caldaia standard con una caldaia a condensazione e rispettando i riferimenti legislativi sopra citati è possibile avvalersi delle detrazioni del 65% delle spese sostenute, fino al 31.12.2015.
Tuttavia nella sostituzione di una vecchia caldaia occorre tenere conto del tipo di combustibile disponibile.
Infatti, i vantaggi della condensazione sono maggiori nel caso di utilizzo del metano come gas combustibile, rispetto a altri gas combustibili.
Ogni combustibile ha un suo potete calorifero definito come il calore prodotto a seguito della  sua combustione completa. Il potere calorifero inferiore non tiene conto dei fenomeni di condensazione, mentre il potere calorifero superiore tiene conto anche di tali fenomeni. Quanto maggiore è la differenza tra potere calorifero inferiore e potere calorifero superiore, tanto maggiore è la quantità di calore recuperabile con la tecnica della condensazione.
Per i principali combustibili la differenza tra potere calorifero superiore ed inferiore risulta essere dell'11% per il metano, del 6% per il gasolio e dell'8,4% per il butano.

Il prezzo delle normali caldaie tradizionali varia tra i 500 € e i 1000 €.
Quelle a condensazione hanno un costo leggermente più alto: in base alla potenza, infatti, i prezzi possono oscillare dai  1000 € ai  2100 €.

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