Sempre più spesso, in edilizia, si sente parlare di comfort abitativo.
Con questo temine si tende sempre più a sottolineare che nell’iter
progettuale gli elementi da mettere in gioco non riguardano solo il ben
costruire a livello tecnico, ma soprattutto il modo in cui viene
percepito l’ ambiente, il che vuol dire realizzare un manufatto il più
possibile accogliente e avere tutta una serie di requisiti che facciano sentire il fruitore a suo agio sia dal punto di vista fisico che psicologico.
Il comfort abitativo ci dice quanto stiamo bene in un edificio ed è la risultanza di alcuni fattori:
- Temperatura
- Umidità
- Luminosità
- Acustica
1. BENESSERE TERMO-IGROMETRICO
Probabilmente è quello che siamo più
abituati a tenere in considerazione e coinvolge, oltre alla giusta
progettazione dell’involucro edilizio, anche la scelta degli impianti di
riscaldamento e raffrescamento.
A livello di percezione fisica
fa la differenza vivere e lavorare in un ambiente con valori di umidità e
temperatura adeguati: studi in scuole ed uffici hanno dimostrato, in
caso di loro mancanza, un calo di attenzione e di rendimento. Inoltre,
in edifici residenziali con scadenti condizioni di comfort termo
igrometrico il rischio di malattie polmonari, soprattutto nei bambini, è
molto alto.
Il benessere termo igrometrico si raggiunge tenendo in considerazione le variabili soggettive e le variabili ambientali. Le variabili soggettive
riguardano le attività che l'individuo svolge all'interno dell'ambiente
e al tipo di vestiario, mentre le variabili ambientali sono quelle che
dipendono dalle condizioni climatiche esterne ed interne all'edificio
quali la temperatura dell'aria, l’umidità relativa dell'aria interna, la temperatura media radiante, che è la media delle temperature delle pareti interne all'ambiente, compresi soffitto e pavimento, alla velocità dell'aria.
Partendo da questi fattori si imposta il corretto progetto degli
impianti di riscaldamento, raffrescamento e controllo dell’umidità
dell’edificio
2. BENESSERE ACUSTICO
Il benessere acustico è un altro
aspetto importante per progettare in modo che il soggetto si senta a
proprio agio in un ambiente, non venga disturbato nello svolgimento
delle sue attività da altri suoni e non subisca danni all'apparato
uditivo a causa di un'esposizione a fonti di rumore. Difendersi dal
rumore è importante perché questo provoca disturbo psicologico e
ostacola lo svolgimento delle normali attività, riducendo il rendimento e
la capacità di concentrazione.
Le fonti esterne sono essenzialmente costituite dal traffico e dalla eventuale presenza, in prossimità dell'edificio, di attività produttive industriali. Il rumore prodotto da tali fonti si propaga per via aerea e poi penetra all'interno dell'edificio attraverso il suo involucro.
Le fonti interne sono gli impianti (ascensori, montacarichi, l'impianto idraulico, ecc.), gli elettrodomestici, le apparecchiature radio-televisive, voci e grida degli occupanti l'edificio. In questo caso la propagazione avviene sia per via aerea sia attraverso le parti solide della costruzione: la trasmissione per via aerea si ha quando il rumore si propaga liberamente nell'aria senza incontrare ostacoli solidi, mentre la trasmissione per via strutturale si ha quando il rumore si propaga attraverso le strutture solide tramite vibrazione elastiche, appartiene a questa categoria il rumore da calpestio. Tenendo conto di questi elementi, per garantire il benessere acustico, il rumore all'interno degli edifici deve essere ridotto attraverso la progettazione di soluzioni che portino condizioni di benessere acustico agli individui.
3. COMFORT LUMINOSO
Il comfort luminoso è anch’esso
un elemento importante da considerare quando si parla di benessere,
anche se è un aspetto molto spesso trascurato nella progettazione
soprattutto di ambienti d’abitazione: la corretta illuminazione di un
luogo ha dirette conseguenze sullo stato emotivo e di salute degli
individui.
La luce che può illuminare gli ambienti può essere
naturale o artificiale: per ottenere la giusta luce naturale e
progettarne in modo adeguato l’apporto luminoso bisogna fare attenzione a
vari elementi tra cui l’orientamento dell’edificio, la superficie delle
finestre e gli elementi di oscuramento. Per quanto riguarda la luce
artificiale, questa entra in gioco la notte o in giornate di maltempo, e
per una corretta illuminazione dell’ambiente devono attuarsi le scelte
corrette per quell’ ambiente, tenendo conto delle attività che vi si
svolgono, e scegliere l’illuminazione facendo attenzione a parametri
precisi. Uno di questi è il corretto illuminamento di una superficie,
che è quanta luce è necessaria per svolgere determinate attività: per
esempio serve di più luce su un piano di lavoro e meno lungo un
corridoio.
Il comfort abitativo non costa per forza di cose molto. Non
è vero, infatti, che un’abitazione confortevole costa molto al momento della
realizzazione/acquisto o che ha grossi costi di gestione. Anche abitazioni di
media qualità possono essere caratterizzate da un elevato comfor e al contempo
da un’alta efficienza energetica. La differenza viene fatta in sede di
progettazione: occorre affidarsi a specialisti del settore, e non a
professionisti improvvisati, in quanto la conoscenza della tecnica permette di
curare dettagli che hanno un basso impatto economico, ma che appunto fanno la
differenza sul risultato finale. E ancora, se si dispone di un edificio datato
e progettato secondo vecchi standard, oggi non più soddisfacenti, è possibile
riqualificarlo dal punto di vista energetico, tagliando le bolletta e
realizzando condizioni di comfort abitativo ottimali, valorizzando in modo
considerevole il proprio immobile.
Paolo De Piccoli
Intermediazione Immobiliare
mobile: +39 338 4013215
e-mail: info@immobiliaredepiccoli.it
San Donà di Piave (VE)
30027 via Cesare Battisti, 16
telefono +39 0421 55395
fax +39 0421 55395
www.immobiliaredepiccoli.it
Nessun commento:
Posta un commento