martedì 15 novembre 2016

Traslocare che gran caos! Ecco cosa non bisogna dimenticare.



Appena si decide di cambiare casa, subito scatta il panico e la prima domanda che viene in mente è: cosa devo fare?
Abbiamo raccolto qualche informazione utile su cosa è necessario fare quando si cambia casa.

1 - Cambio di residenza 
Per il cambio di residenza bisogna recarsi presso gli uffici dell’anagrafe del comune in cui si andrà a risiedere muniti di:
      • documento di identità valido
      • passaporto nel caso di cittadini extracomunitari privi di carta di identità italiana
      • estremi patente e targa dei mezzi posseduti (per la comunicazione alla Motorizzazione)
      • permesso di soggiorno solo se cittadini extracomunitari
Dopo la richiesta del cambio di residenza occorre mettere sia sul campanello che sulla cassetta della posta il nome e cognome di chi ha richiesto la residenza, in modo da permettere al Comando di Polizia Municipale di effettuare le verifiche necessarie.
Pichè per poter votare in un comune occorre essere iscritti nelle sue liste elettorali, quando si trasferisce la residenza in un altro comune le operazioni di cancellazione e di iscrizione nelle liste elettorali avvengono in maniera automatica, senza che il cittadino o la cittadina debbano fare niente. Una volta avvenuta l’iscrizione alle liste elettorali del nuovo comune di residenza si può prendere una nuova tessera elettorale.
Se la richiesta del cambio di residenza è avvenuta in una data molto vicina alle elezioni è bene informarsi su dove è possibile votare.
La persona interessata, al momento della denuncia di variazione di residenza, deve compilare un modulo che verrà trasmesso direttamente dall’ufficio anagrafe centrale e dalle circoscrizioni all’Ufficio Centrale Operativo della Direzione Generale della Motorizzazione Civile.
L’ufficio Centrale Operativo, entro 180 giorni, invia a mezzo posta direttamente a casa della persona richiedente i tagliandi adesivi con il nuovo indirizzo perché siano apposti sulla patente di guida e sul libretto di circolazione.

2 - Volture e contratti di servizio per le forniture di luce, gas, acqua e telefono fisso
Una delle incombenze certamente più onerose, in termini di tempo e di adempimenti, è il trasloco delle utenze domestiche. Le regole da seguire sono diverse a secondo del tipo di utenze e delle normative regionali.
Se l’immobile compravenduto è sprovvisto di utenze di servizio si dovrà procedere con la richiesta (domanda di allacciamento) ai vari fornitori.
Diversamente se l’abitazione, in capo ai vecchi proprietari, disponeva già di utenze attive , occorrerà solamente presentare la richiesta di voltura ai rispettivi fornitori di servizi.

3 - IMU
L’IMU (Imposta Municipale Unica), entrata in vigore 1° gennaio 2012 sostituisce ICI, IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali calcolate sui redditi fondiari riferiti ad immobili non locati. La legge di Stabilità 2014 ha abolito l’IMU sulla prima casa, unica eccezione l’immobile indicato di lusso – appartenente alle categorie catastali A/1 A/9 A/8.
Dal 2016 l’assimilazione all’abitazione principale è estesa anche alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari anche se non hanno la residenza anagrafica.
Resta in vigore sulla seconda casa.
I Comuni, inoltre, possono, con delibera da parte del Consiglio Comunale variare l’aliquota base.

4 - TASSA RIFIUTI – TARI
Istituita con la legge di stabilità 2014, la  TARI sostituisce la vecchia TARES. Il pagamento è dovuto da qualsiasi soggetto che possiede o detenga a qualsiasi titolo locali od aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti.

5 - TASI – TRIBUTO PER I SERVIZI INDIVISIBILI
Introdotta dalla legge di stabilità 2014, il pagamento spetta a tutti coloro che possiedono o detengono a qualsiasi titolo fabbricati ed aree edificabili, ad esclusione dell’abitazione principale considerata non di lusso. La legge di stabilità 2016 ha eliminato la quota TASI a carico degli inquilini nel caso in cui l’immobile in locazione sia da essi utilizzato come abitazione principale, ad esclusione degli immobili di lusso.

6 - ASL - Medico di famiglia
La scelta del medico di base va comunicata agli Uffici Anagrafe del Distretto sanitario di residenza, presentando il libretto sanitario. Se si tratta di un nuovo comune di residenza, sarà necessario portare un documento di riconoscimento, la tessera sanitaria e il certificato di residenza. Alcuni distretti sanitari hanno disposto il servizio di cambio del medico di famiglia online. La scelta del Medico di base online è una nuova procedura messa a disposizione solo da alcune ASL.

7 - IN CONDOMINIO
E' obbligatorio comunicare l’ingresso in un condominio all’amministratore condominiale.

8 - TELEFONO FISSO
L’attivazione o il cambio del servizio con un gestore è un’attività semplice e immediata.
Il collegamento di una nuova linea può invece richiedere parecchi giorni.


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Paolo De Piccoli

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